Howard ha una moglie amorevole (Garner), due figlie, un lavoro prestigioso come avvocato di Manhattan e una casa confortevole in periferia. Ma interiormente sta soffocando, e alla fine scatta e si nasconde nella soffitta del suo garage lasciando la sua famiglia a chiedersi cosa gli sia successo. Li osserva dalla sua finestra – un estraneo che spia la sua stessa vita – mentre i giorni dell’esilio si allungano in mesi. È possibile tornare a com’erano le cose?
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