L’incontro annuale dei comproprietari è lo scenario in cui si dipanano i drammi di cui un edificio è la fucina. La posta in gioco va ben oltre la semplice “buona gestione” tanto è impregnato l’edificio che custodisce le passioni. Sotto la guida di Jean-Louis, un amministratore di proprietà astuto e depresso, i comproprietari di 28 rue des Oursins si scontrano. Una prima scissione li separa: abitanti del palazzo o semplici detentori di un titolo. Poi le linee divisorie sposano gli interessi reciproci, che sono ulteriormente offuscati dalle differenze di età, origini, affinità.
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